Fugacemente, Kit Marlowe
Ho pensato che William Shakespeare fosse il grande tra i più grandi, quando, da davvero molto piccola, leggevo Sogno di una notte di Mezza Estate, ed ero ancora troppo infante per rendermi conto di quanto l'amore a volte potesse distruggere. Questo però risale ai tempi della mia Quarta Elementare, e la mia insegnante madrelingua, che mi pare si chiamasse Louise, che molto mi affascinava per quell'aria diciamo un po da divoratrice di Porridge a tutte le ore, mi faceva leggere Shakespeare affinchè non mi annoiassi con banalità illustrate per bambini con un QI dormiente. Beh chiaro, anche il mio Sogno di una notte di mezza estate, era alquanto semplificato, facente parte della cosiddetta collana per bambini, ma a me piaceva quasi quanto i racconti di Bosco di Rovo che rileggevo spesso. Già da bambina, avevo questa brutta abitudine a leggere e rileggere sempre le stesse cose, quasi sentissi già allora, l'esigenza di imprimere nella mente intere frasi, a volte anche peri