Post

Visualizzazione dei post da maggio, 2015

Ripetuta Juvant?

Ce l'hanno insegnato a scuola, e ce l'hanno insegnato in latino che le cose ripetute giovano. Può essere; ma io credo invece, memore delle ripetute prediche, subite dall'infanzia, che diventino terribilmente noiose. Piú di Schelling quando ribadisce il concetto  che l'arte cominci dove il sapere ci pianta in asso, ma sempre meno di Kant e il suo giudizio estetico, che ai tempi già del Liceo non riuscivo a farmi piacere. Come se,  in una sola esistenza, si potesse già in giovane età riuscire a criticar la ragion pura! Eppure, sono convinta che la mente possa giungere facilmente ad esiti stupendi nell'accordo tra immagini ingenue di anime semplici, ma senza l'arroganza di certi filosofi che finiscono per diventare ripetitivi. Ma d'altra parte tutto si ripete intorno a noi, come un ciclo continuo e questo lo diceva Zenone, che piú di tutto amò i Paradossi, che ciclicamente tutto si sarebbe ripetuto e sarebbero rinati gli stessi uomini per compiere le stesse

La Serenissima in attesa

Venezia, La Serenissima, La Dominante, La Regina dell'Adriatico. Venezia, appoggiata sul mare, una dolce ossessione per turisti innamorati e giovani yankee americani. E ancora Venezia, la città di Giacomo Casanova, di Tintoretto, Tiepolo, Tiziano e Canaletto ma anche di Peggy Guggenheim., in questi giorni si strapopola di nuovi vecchi turisti. Quelli del mondo dell'arte contemporanea ma soprattutto quelli dell'arte  "astratta" , sedicente, millantata, mai studiata. Addetti ai lavori, sedicenti curatori,insignificanti e grandi galleristi altrettanti insignificanti e grandi artisti che vi si recano per quella kermesse chiamata Biennale di Venezia. Dal 1895 continua senza tregua ad essere tra le esposizioni d'arte una delle piú antiche. Voluta da certi intellettuali Veneziani la Biennale ad ogni edizione si espande sempre di piú, e tutti  impazzano tra mostre, vaporetti , feste e palazzi in cui si sente ancora l'odor dell'acqua alta. Mi piace Venezia