Ripetuta Juvant?
Ce l'hanno insegnato a scuola, e ce l'hanno insegnato in latino che le cose ripetute giovano. Può essere; ma io credo invece, memore delle ripetute prediche, subite dall'infanzia, che diventino terribilmente noiose. Piú di Schelling quando ribadisce il concetto che l'arte cominci dove il sapere ci pianta in asso, ma sempre meno di Kant e il suo giudizio estetico, che ai tempi già del Liceo non riuscivo a farmi piacere. Come se, in una sola esistenza, si potesse già in giovane età riuscire a criticar la ragion pura! Eppure, sono convinta che la mente possa giungere facilmente ad esiti stupendi nell'accordo tra immagini ingenue di anime semplici, ma senza l'arroganza di certi filosofi che finiscono per diventare ripetitivi. Ma d'altra parte tutto si ripete intorno a noi, come un ciclo continuo e questo lo diceva Zenone, che piú di tutto amò i Paradossi, che ciclicamente tutto si sarebbe ripetuto e sarebbero rinati gli stessi uomini per compiere le stesse