Salvatore Scarpitta @Basel 2016 courtesy Tornabuoni Arte
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Art Basel, l'irresistibile, l'irrefrenabile, la fiera dalle nuove e vecchie scoperte anche quest'anno ha aperto le sue porte. Tante le nuove scoperte, pochi i massacri, tantissime le meraviglie. Mi sono persa per poi ritrovarmi con nuove figurazioni e nella scoperta di artisti, da me, poco indagati la cui storia e il cui percorso sono tanto affascinanti da far sì che la mente si apra a nuove prospettive. Eppure quest'anno me ne sono andata in giro parecchio tra fiere e mostre sparse quà e là tra oriente e occidente, per poi ritrovare a Basilea una nuova meraviglia nelle opere e nella storia di un grande artista italiano : Salvatore Scarpitta. Presentato nella kermesse svizzera dalla Tornabuoni Art Gallery, Salvatore Scarpitta scardina ogni logica convenzionale e parafrasando le parole di Germano Celant : egli é l'artista che per la prima volta porta la realtà nell'arte e viceversa. Potrebbe per molti, sembrar difficile, concepire le "macchine"