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Visualizzazione dei post da marzo, 2017

Mussolini o Armory Park Avenue?

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Di recente non scrivo sul blog, perché non riesco a mettere insieme una frase d'esordio che sia d'effetto. Una di quelle frasi che mi faccia venire la voglia di rileggermi, già dal primo rigo. Eppure, ed ultimamente lo uso spesso, quasi ad intercalare, avrei una decina di argomenti su cui scrivere, nonostante il lavoro si accumuli e i viaggi si moltiplichino. New York. New York. Ho ancora il jet lag nella testa e nel fisico, davvero stanco , per queste ultime tre settimane. Ma dire che sono stressata, mi sembra un offesa, a tutti gli altri che vivono precari e infelici senza passione. Certo è, che ultimamente sono precaria anche io. Imprevisti, deviazioni, spostamenti, ritardi, traslochi da iniziare, altri da finire. Un caos stanco ma convulso, un insieme di entropia e sintropia. Ordine e disordine, in cui però Manhattan continua ad essere una costante.  Una costante fatta di poche ma solide certezze, come Armory Park Avenue che i primi di Marzo di ogni anno, diventa uno show c...