Francesca Pasquali - Plastic Resonance- Leila Heller Gallery New York

Il Favoloso mondo dell'artista é arrivato a New York city. Finalmente qualcosa di bello, di interessante, di veramente artistico arriva in America dalla nostra bella ma stanca Italia.
Sì é aperta difatti ieri alla Galleria Leila Heller in Chelsea il solo show di Francesca, "Plastic Resonance". Ed ovviamente io non potevo mancare a questa nuova consacrazione dell'artista Bolognese.

Dopo la mostra di Londra, nella sede inglese della Tornabuoni Gallery, il percorso di Francesca si muove in giro per il mondo portandosi dietro la bellezza dei suoi colori, dei materiali plastici e tattili che ti fanno venire voglia di toccarle queste opere cosi belle, così nuove, così diverse. Qualcosa che va oltre il contemporaneo, qualcosa di più simile ai grandi pionieri del passato che vanno oltre la tela non dimenticando mai la struttura e la tradizione artistica, ma semplicemente la superano in alcuni casi , superando loro stessi.

Le opere di Francesca Pasquali sgusciano fuori dall'artificio dell'arte e oltre a lasciarsi ammirare si lasciano scrutare e carezzare.

Cannucce, setole, frappe, materiali industriali che nel nostro immaginario difficilmente pensiamo siano possibili da maneggiare da mani femminili, sono per Francesca pane quotidiano. Sempre alla ricerca del bello attraverso questi materiali di per sé a tratti futili per l arte, la ricerca artistica di Francesca é in continua crescita. Lei che tra i pochi artisti italiani può ampiamente affermare di avere un vero presente nell arte contemporanea ha una carica di divina umiltà che la rende una di quelle artiste da tenere sott occhio e perché no, prendere per mano e accompagnarla verso nuovi traguardi. Una donna giovane e piena di brillante entusiasmo per ciò che é non solo la sua arte, guarda a questa contemporaneità con la sua nuova figurazione che a me ricorda tanto bene certi bravi pioneristi che oggi ritroviamo nei libri di storia dell'arte, con tanto di rinnovata gloria nei secoli.

Io , Francesca ho avuto la fortuna di intervistarla a Londra qualche mese fa, durante la sua mostra e l ho trovata straordinaria per il suo temperamento. Perchè nell arte lo stile non esiste, esiste il temperamento dell'artista che si riversa sull'opera d'arte.

Francesca ha un temperamento forte e al tempo stesso estremamente femminile che gli permette di creare metamorfosi delicate, trasformando rigidi e talvolta aspri materiali in sinuosi movimenti colorati.












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