Et Voilà : Scoperte e Massacri secoli dopo.

Il Buongiorno si vede dal mattino, o a volte dalla sera prima. Non so, oggi mi sono svegliata che mi fa male tutto, soprattutto il cuore, e da tutto sono infastidita, e di nuovo, soprattutto dal cuore.
Dovrei riconsiderare di ribattezzare il nome di questo blog, con qualcosa di più  allettante di più semplice ed efficace. Perchè a pensarci bene questo : "Der Sturm & Nouvelle Peinture" a tratti mi pare troppo grazioso e decorativo, e a pensarci ancora meglio trovo più indicato un titolo da "pagine corsare" e non me ne voglia Pasolini che tanto alla sua indecente grazia i miei scritti mai potranno aspirare. Ci vorrebbe un nuovo Titolo, che tenga in sè il tono divertito del dilettante, colto altolocato avezzo alle stravaganze del pensiero e che abbia una certa facoltà di incantare la gente con le chiacchiere, che  accompagni quest'apparente sprovvedutezza e il disordine della vita, qualcosa del tipo : "Scoperte e Massacri" . 
Che a pensarci bene non è nemmeno questa una novità assoluta, ma nessuno ne ha mai più parlato dai tempi dei vociani, prezzoliniani e gobettiani, e parliamo del 1924 circa, che oggi posso ben dire, è quasi l'inizio di due secoli fa.

Dunque credo che "Scoperte e Massacri" sia un potenziale nuovo titolo che vale la pena considerare.
Ardengo Soffici,  non me ne voglia,di canto mio, starò molto attenta a non essere ursurpatrice senza gloria di qualcosa che mi appartiene solo nei ricordi. Difatti "scoperte e massacri" fu una dolce e tenera scoperta che feci durante la mia terza liceo, quando in una libreria che stava quasi per chiudere trovai questo suo libro, in cui il Soffici vi aveva raccolto le sue scoperte e i suoi massacri artistici durante il suo tempo, che era ben diverso dal nostro e si lasciava a racconti parigini e italiani di futuristi e altri avanguardisti che oggi, però, ahimè non ci sono più. 

Da oggi perciò continuerò, mai abbandonando la mia prima idea di impressione ed espressione a scrivere delle mie scoperte, dei miei massacri quotidiani, tenendo sempre conto di questa me stessa devota ma senza costanza, con innumerevoli contraddizioni di sorta che per adesso purtroppo nessuno  ancora trova adorabili. E pensare che a me degli altri quello che piace di più, sono i difetti e le contraddizioni. E su questo potrei scrivere un pamphlet infinito, ma mi limito ad una scoperta ed un massacro al giorno che sia d'arte o di speranza.






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