Tracce di Mascara di donne che non vogliono solo le rose, o semplicemente rendez vous con Silvia Viganò.



Conosco Silvia Viganò, ormai da un po di anni,  come artista e come amica. 
Si diventa intevitabilmente amiche degli artisti che si seguono, solo dei più meritevoli però, perchè il rapporto che si crea quando si entra in contatto con la loro produzione artistica e la si inizia ad assimilare, a spiegare e descrivere, è abbastanza intimo.
Non lo faccio con molti, vengo dal mondo classico, e seleziono con cura, gli artisti che decido di seguire. 
Con Silvia è stato amore a prima vista, viaggiavamo, allora e soprattutto oggi, sulla stessa lunghezza d'onda.
Ricordo ancora la prima volta che la incontrai ad una fiera a Milano, il suo era uno degli stand più vivi, più patinati, più femminili. Si faceva spazio tra il grigiore di galleristi affranti dalla crisi e da artisti che scarabbochiano i loro atti di sperimentazione.
Rimasi colpita dalle sue figura femminili eteree e leggiadre, ma alcontempo spiritose, fashion e intense.
Sempre al centro delle sue opere, le donne  di Silvia, in questi anni hanno cambiato forma, colori,sono come maturate di pari passo alla sua crescita artistica e si sono legate con un doppio nodo al surrealismo pop.
Senza voler essere ripetitiva, quindi,conosco Silvia ormai da un bel pò di tempo, e so bene come lei dichiarerà più avanti che le sue donne non vogliono solo le rose , e questo perchè, che siano bambine malinconiche o donne poco accondiscententi, ognuna di loro ha una storia, un'emozione, un valore aggiunto che Silvia gli dona rendendole parte integrante della quotidianità che la circonda.
In queste figure femminili, noi donne ci riconosciamo, immerse nel nostro mondo di emozioni,contraddizioni, delusioni e gioie.
Incontro e sento spesso Silvia, seguendo di volta in volta la creazione della sua produzione e non credo di sbagliare quando dico che la sua é una pittura che indaga la parte intima e segreta del mondo femminile. Donne che vivono amori struggenti con una sensualità non tradita ma appena nascosta, nell'infinita tenerezza di un mancato abbraccio. 
C'é in quello che esprime sulla tela,qualcosa di nuovo, che supera la pittura stessa inventando situazioni sempre inedite e dotandole di una luce vera che richiama un'emozione sentimentale intensa e ben definita.
Silvia Viganò è una delle poche esponenti di valore che indaga il genere femmineo in chiave pop surrealism in Italia. Tutta la sua produzione è immersa  in un'atmosfera intellettualmente stimolante con richiami al mondo della letteratura, del design, della moda, della musica e del cinema. Un fiume in piena di creatività e echi che arrivano dal suo background culturale cosmopolita. Silvia e le sue donne che si lasciano dietro  tracce di mascara , potrebbero benissimo abitare Manhattan, Hong Kong, New Delhi, Londra, Berlino fino ad arrivare a Timbuctú, e questo perché lei e le sue donne abitano il mondo delle emozioni femminili, che se ci pensate bene é un linguaggio universale che solo noi donne, possiamo cogliere e riconoscere.

Per fortuna, e mi ripeto ancora, conosco Silvia e in uno dei nostri milanesi rendez vou mi ha concesso delle risposte a domande poste affinché anche voi possiate conoscerla meglio, e soprattutto innamorarvi delle sue figure femminee che ci osservano mentre le osserviamo ed è tutto un gran gioco di sguardi
in questo mondo a volte inaccessibile che è l'arte contemporanea e che lei rende piacevole, rassicurante, e fidatevi quando lo dico, tanto rassicurante e di una semplicità e immediatezza da far avvicinare all'arte anche chi dentro un museo non c'é mai stato. È anche ciò che mi ha mosso a fare a Silvia delle domande.. Sono risposte che io già conosco, ma che coloro di cui vi parlavo prima che non sono mai entrate in museo ma che si entusiasmano con i quadri di Silvia Viganò, non conoscono affatto e magari cercano di scrutare tra un post online e una sua mostra.. 



Rendez vous con Silvia Viganò 




MC:  I personaggi femminili si collocano al centro della tua produzione da sempre, perche sono più belle da rappresentare ?

SV: "Credo che le donne siano   le più affascinanti creature al mondo , quindi lo sono anche da dipingere , non si sa mai cosa si nasconde dietro lo sguardo di una donna ed è molto bello  interpretare le emozioni ed il subconscio.
La mia famiglia è ormai composta solo da donne e  conosco bene la forza dell universo femminile…  le mie donne non vogliono solo le rose…."


MC: Ci sono delle correnti, oppure degli artisti, dalle quali ti senti influenzata in maniera particolare; da tracce di mascara al Pop, dove é nato l'interesse per il Pop surrealism ? 

SV: "Sono sempre stata affascinata dal pop surrealism californiano .
L'arte e gli artisti lowbrow trovano l ispirazione nella propria anima , non nell intelletto …è un arte spontanea…l'arte elitaria mi ha stancato , il pop surrealism è per tutti , ed è ovunque…l immaginazione è potere .
Viaggiando spesso e amando molto la california  ho potuto osservare  le opere dei piu grandi esponenti di questa corrente come Mark Ryden , che è sicuramente il  maestro , mi perdo a guardare i suoi dipinti così delicati , dettagliati ma al tempo stesso forti e pieni di simbologie…. Lo adoro e lo prendo sicuramente come un importante riferimento …inoltre mi sono appassionata molto alla pittura di bosch e lo studio in continuazione ..lo trovo assolutamente contemporaneo…."


MC: Com'e avvenuto l approdo alla pittura? 
SV: La pittura è sempre stata la mia passione , poi un caro amico  mi ha dato la possibilità  di esporre in galleria e da quel momento è  iniziato tutto  , si parla del 2007 quando esordii con la mia prima personale “ glam in pink “

MC: Cosa si cela dietro la tua arte?

SV: "Mi interessa rappresentare con la pittura il mio piccolo mondo fantastico , è un'espressione molto intima del mio modo di essere , di cambiare ,  di vivere
quindi c è tanta immaginazione  , ma anche tanta verità sicuramente più difficile da percepire ..cerco di far uscire le paure , le ansie , le gioie , i dolori  .. tutte le sensazioni che ci accompagnano ogni giorno ….
Negli ultimi lavori troviamo diverse simbologie  …sono molto attratta dalle leggende antiche , dalle fiabe  ….e cerco di mettere questa mia passione dentro ogni lavoro…."

MC: Hai in mente una storia prima di dipingere?


SV: "Prima di dipingere la tela, realizzo diversi disegni preparatori o collage  e nel corso della preparazione di questi ultimi penso e scrivo delle piccole storie , brevi racconti o episodi trasmettendo le mie sensazioni…negli ultimi lavori si parla di demoni , a volte nascosti dentro simpatici animaletti ,  boschi o paesaggi misteriosi, tenebrosi ..immagino alberi parlanti , l atmosfera nebbiosa  , e l attrazione delle mie eroine per  il proibito , il pericolo …
non voglio raccontare  favole a lieto fine….la realtà le prospettive sono cambiate….
La normalità è noiosa , bello è solo ciò che contiene una goccia di veleno…."


MC: La tavola dei colori dei tuoi quadri ricorda quella usata dal regista Wes Anderson nei suoi film, come mai?


SV: "Come succede per tutti gli esponenti del lowbrow trovo inspirazione nel mondo del cinema e della musica…
il regista che mi attrae in assoluto è wes anderson…
adoro tutti i suoi personaggi …sono  dotati di una forte caratterizzazione e vivono in una realtà fuori da ogni schema , il lato oscuro è predominante …
sono profondamente attratta dallo sfondo drammatico e nostalgico delle sue storie..
i colori sono sgargianti il cromatismo aiuta a dare ancora più patos alle storie … rendendo  l atmosfera magica e poetica  , terribilmente emozionante…
mi diverte  studiare le possibili combinazioni cromatiche  ed associarle agli  stati d animo…
è questo che cerco di rubare ad anderson…."

MC: La tua prossima mostra?

SV: "La prossima mostra sarà il 21 marzo presso la  galleria d arte moderna virgilio guidi a San donato milanese….
Il nome è tracce di mascara , inteso come le tracce che lascia  il mascara dopo aver pianto…
Tutto interpretato in chiave pop surrealism".

Domande essenziali, per un primo approccio nel mondo di un'artista che vi aprirà, una volta addentrati, altri mille mondi insieme. Vi aspetto al prossimo post in cui vi parlerò della mostra di Sabato 21 Marzo, equinozio di primavera.


Mariella Casile 









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